Skinpack è, da qualche tempo, il metodo di confezionamento sottovuoto più usato per gli alimenti (perlopiù carne e pesce) che troviamo al supermercato.
Si tratta, infatti, di una tecnologia che prevede l’applicazione di una pellicola in plastica, cosiddetta “termoretraibile”, al prodotto e alla confezione su cui è sistemato.
La pellicola aderisce perfettamente al prodotto come una seconda pelle (da qui il riferimento a “skin”). Per questo motivo, il consumatore può vederlo nelle tre dimensioni, verificarne l’integrità e le caratteristiche.

Da qui, si comprende facilmente quali sono i vantaggi dello Skin Pack:

• mantenimento della freschezza degli alimenti (grazie all’assenza di gas)
• possibilità di congelare la confezione per un consumo a lunga distanza
• proseguimento del processo di frollatura della carne (così da renderla più gustosa e tenera)
• minore ingombro per il trasporto e la vendita
• rispetto dell’ambiente grazie alla confezione riciclabile e a quasi il 70% in meno di plastica
• maggiore spazio per comunicare al cliente

A livello espositivo, queste confezioni in 3D possono essere collocate anche in verticale su eventuali scaffali o banconi, consentendo una maggiore visibilità del prodotto al consumatore finale.
Chiaramente il vantaggio più significativo riguarda la conservazione del prodotto.
Infatti, se si pensa che di norma la carne in frigo va consumata entro 2-3 giorni, con la tecnologia Skin Pack il tempo si allunga fino a 10 giorni.