Home › Mondo Carni › La salatura del maiale
La salatura del maiale è un’antica tecnica di conservazione degli alimenti e i primi esempi di salatura del maiale risalgono a circa 3.000 anni fa e sono stati ritrovati in Egitto. Successivamente anche Greci e Romani usavano questa tecnica per conservare la carne di maiale. Infatti, per evitare sprechi, le carni dei maiali uccisi durante la caccia venivano o insaccate (dando così origine ai salumi) o appunto, messe sotto sale per evitare che marcissero.
Nel corso dei secoli, sono state sviluppate varie tecniche tradizionali per la salatura del maiale. Una delle più comuni consisteva nell’immersione parziale delle carni in una soluzione salina (generalmente composta da sale, acqua e spezie). Un altro metodo prevedeva l’utilizzo di un impasto di sale e spezie che veniva applicato direttamente sulla carne, lasciandola riposare in un ambiente fresco e asciutto. Questo metodo era particolarmente popolare per la produzione di prosciutti e salami.
Oggigiorno, i moderni metodi di salatura sono diventati più sofisticati ed efficienti rispetto al passato. Le tecniche tradizionali sono state migliorate con l’aiuto di nuove tecnologie che consentono di ottenere risultati migliori in tempi più brevi. Ad esempio, il processo di salatura può ora essere eseguito utilizzando macchine computerizzate che misurano costantemente la quantità di sale presente nella carne durante il processo. Inoltre, vari sistemi di filtraggio possono essere utilizzati per rimuovere le impurità dalla soluzione salina prima che venga applicata alla carne.
Per salare correttamente un maiale è importante seguire alcune semplici regole. Innanzitutto, è necessario assicurarsi che la carne sia ben pulita prima della salatura: questo significa lavarla con acqua fredda e asciugarla accuratamente prima di procedere con il processo vero e proprio. Successivamente, è necessario preparare una soluzione adeguata al tipo di carne da trattare (ad esempio, acqua calda o fredda, sale grosso o fine, spezie, vino bianco o rosso). Infine, è necessario applicare la soluzione alla carne in modo uniforme ed omogeneo, evitando eventuali accumuli eccessivi nelle zone meno accessibili.
Anche l’aglio è utile da aggiungere al mix di sale e pepe poiché serve per limitare la proliferazione di eventuali batteri.
Salare correttamente un maiale non è solo un processo complesso, ma anche un’arte: è importantissimo prestare attenzione a tutti i dettagli ed essere precisi nelle misure da assumere durante il processo. Per garantire il corretto risultato finale, è necessario rispettare alcune regole fondamentali: utilizzare sempre ingredienti freschi; controllare costantemente il grado di umidità della carne durante tutta la procedura; assicurarsi che la temperatura sia sempre adeguata.
Passaggio fondamentale, però, è il rapporto tra il peso della carne e la quantità di sale. In linea teorica, le indicazioni sono queste:
Da qui si deduce che ogni prodotto ha tempi di salatura diversi. Ad esempio, il prosciutto deve essere mantenuto sotto sale un giorno al chilo, mentre i capocolli circa 48 ore.
La salatura del maiale è un'antica tecnica di conservazione...
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